Insieme. Così siamo fatti, uno in relazione all’altro. Non ci guardiamo come individui, non ci percepiamo da soli. Insieme.
Io mi sono costruita un nuovo insieme scegliendo di andare a vivere lontana dalla mia famiglia e dagli amici della scuola, della città.
Sono andata lontano e vuol dire ricominciare da capo, cucire insiemi nuovi. Un lavoro impegnativo, a volte abbastanza frustrante. Ma funziona. Poi funziona.
Le radici sono in due parti diverse del mare. Così canta Noa in una canzone poesia sua con Lea Goldberg e che sento così tanto mia.
E le radici di là rimangono lì, anche se ci provo ogni tanto a portarli qui.
Quando torno giù ritrovo una lingua che conosco molto bene, le sfumature, le parole belle quelle che una volta combinavo in poesie.
Riconosco i modi di fare, i gesti, le cose più profondamente mie.
Chi sa se cambieranno, cosa diventeranno con gli anni?
Intanto, giorni così un po’ nostalgici per un insieme (sarà l’autunno? La pioggia?).
Ricordo dell’estate e di molte mani che lavorano insieme in una gestualità conosciuta, mentre si parla, si ride e si avvolge del riso dentro le foglie di vite.
Da fare insieme! (perché se no ci mettete anni! )
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Volete la ricetta?
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Un barattolo di foglie di vita in salamoia (sì, si può fare con le foglie fresche, ma ora non è momento).li troavte nei negozi multi etnici.
Per il ripieno:
1 bicchiere di riso per risotto
2 cucchiai olio EVO
1 cipolla media tritata
4 cucchiai di mandorle tritate
4 cucchiai di prezzemolo tritato
4 cucchiai di menta tritata
4 cucchiai di mirtilli rossi secchi (va bene anche l’uvetta)
il succo di mezzo limone
½ cucchiaino di pepe nero
½ cucchiaino di cannella
½ cucchiaino di cumino
½ cucchiaino di sale
per la cottura:
2 pomodori maturi tagliati a spicchi
1 bicchiere di succo di limone
acqua bollente
Si tolgono le foglie dal barattolo e si mettono a molo per 1 ora. Poi si lavano bene bene.
Si mette un po’ di olio EVO nella padella assieme alla cipolla su fuoco medio. Dopo 3-4 minuti si aggiungono tutti gli altri ingredienti del ripieno e si mescolano per circa 10 minuti. Si spegne il fuoco e si lascia raffreddare. (il riso non è cotto e va bene)
Si pongono le foglie di vita sul piano e ci si appoggia un cucchiaino del ripieno in centro. Poi si piegano i lati e si arrotola dalla parte bassa della foglia.
Si mettono sul fondo della pentola un po’ di foglie rovinate o rotte per coprire il fondo. Si posizionano vicini vicini gli involtini fino a riempire tutto, su un piano unico.
Si rovescia sopra il succo di limone e si appoggiano i pomodori. Su tutto si appoggia un piatto (che fa da peso) e poi si rovescia l’acqua bollente fino a un dito sopra il piatto.
Si copre la pentola e si cuoce su fuoco basso per circa un’ora. (guardare ogni tanto per vedere che c’è abbastanza acqua) Poi si lasciano riposare a fuoco spento per altri 30 minuti.
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