Sta arrivando mia sorella. In due settimana, assieme alla mia nipotona, passeranno assieme a noi una settimana.
Sì sì, quella sorella che fa ottimi dolci a cui chiedo sempre ricette. Sì, lei che mi ha insegnato a fare Kubbe e anche le foglie di vita ripiene.
Sì, quella che ha un marito di origini irachene-marocchine che fa il Hummus più buono del mondo. LEI. E io sono felicissima perché non succede di frequente.
Perché la sento sempre al telefono ma ho voglia di abbracciala tantissimo perché lei è casa mia. È la mia sorella più sorella. È più grande di me di 7 anni.
Quando ero piccola e chiedevo di dormire con lei nella sua stanza me la faceva pagare. Dovevo rifare poi i letti la mattina. Anche il suo, ovviamente.
A lei ho ordinato armadi e ho sistemato la stanza, perché inventava storielle solo per me, mi insegnava a scrivere e anche a suonare al pianoforte.
Chiunque abbia una sorella grande si riconoscerà credo. Per cui io sono felice e emozionata e già faccio piani su piani su quello che faremmo insieme.
Troveremmo anche un momento per cucinare, ne sono sicura. Intanto con la nostalgia di casa, vengono sempre fuori questi dolci qui (e qui e qui).
Perchè questi sono il profumo di una casa, di una famiglia, delle relazioni. Il profumo di un impasto lievitato, con zucchero caramellato e la cannella…
e poi non va nemmeno tagliata questa torta qui perché ti aspetta per essere tirata. Fi sfido a passare vicino alla teglia senza farlo.
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Volete la ricetta?
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Per l’impasto:
2 e ¾ tazze di farina bianca 00 (350 gr)
25 grammi di lievito fresco di birra
1/4 tazza di zucchero (50 gr)
60 gr burro fuso
1/3 tazza latte freddo (75ml)
¼ tazza acqua (60 ml)
Qualche goccia di estratto di vaniglia
2 uova fresche
½ cucchiaino di sale
Per il ripieno:
60 gr burro fuso o molto morbido
1 tazza zucchero di canna
almeno due cucchiai di cannella (a me piace anche di più)
Mescolare la farina con il lievito sbriciolato e lo zucchero. Mescolare il buro che avrete fatto scogliere con il latte e l’acqua e aggiungere alla farina. Impastare a mano o nel robot per qualche minuto. Aggiungere la vaniglia, le uova e il sale e impastare ancora 5 minuti nel robot oppure 8-10 a mano. L’impasto deve risultare morbido e lucido.
Lasciare lievitare in una ciottola unta e coperta per un paio di ore. L’impasto si raddoppierà.
Stendere l’impasto in un quadrato sottile, circa 3 mm. Spalmare sopra il burro e spargere zucchero e cannella. Non lasciare nessuna superficie senza ripieno. Tagliare l’impasto con la rotella della pizza a 4 o 5 strisce da 5-6 centimetri di spessore. Posizionarle una sopra l’altra con il ripieno in alto. Ritagliare le strisce in pezzi da 4 cm si spessore. Posizionarli nella teglia imbottita di carta da forno, lasciando abbastanza spazio. Si riempiono così due teglie piccole da plum cake o una e mezza normali. Si copre con un panno e si lascia lievitare per ancora 30 minuti. Intanto si scalda il forno a 180 gradi. Si inforna per circa 25 minuti. Si lascia raffreddare giusto il necessario per non bruciarsi le dite prima di prendere la prima fetta!