Vi ho già raccontato che quando ero piccola, un pesce mi ha fatto diventare vegetariana, avevo 9 anni. Si dice che I bambini di natura hanno una compassione per gli animali.
Sinceramente non ci credo, ecco perché: a due anni, ho tirato fuori un pesce dall’acquario di mia sorella e l’ho mangiato vivo.
Non mi chiedere come fosse possibile, non mi chiedere com’era e come mai abbia deciso di fare tutto ciò. Non me lo ricordo. Se lo ricorda eccome mia sorella invece perchè era il suo pesce preferito.
A due anni di mia figlia invece siamo andati dalla pediatra per un controllo normale.
Lei, nella sala t’attesa ha guardato per un po’ i pesci nell’acquario ma poi ci ha chiamate la pediatra per entrare.
Mia piccola ha cominciato a piangere: “ma io volevo mangiare il pesce!”.
Ecco, la mela non casca lontano dal melo. Noi continuiamo ad amare molto il pesce (da mangiare) e per capodanno ho deciso dunque di renderlo il piatto principale.
Una ricetta già provata l’anno scorso e che ho ripetuto quest’anno per la felicità della grande piccola che si ricordava il pesce e anche le patate tagliate rotonde e gialle!
Meraviglia! Presa dalla cena non ho fatto nemmeno UNA foto decente del prodotto finito, ma ho dei garanti. Vero?
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Volete la ricetta?
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Ricetta per 6-8 persone, presa e modificata leggermente da QUI
Per le patate:
4 patate grandi, pelati e tagliati a dischi.
Un limone biologico, lavato e tagliato a dischi.
¼ bicchiere olio EVO
1 cucchiaino di sale
½ cucchiaino pepe nero
½ cucchiaino curcuma
5 spicchi di aglio con la buccia.
Per la crosta:
un grosso mazzo di prezzemolo
4 spicchi di aglio pelati
6 cucchiai di spremuta di limone
4 cucchiai di olio EVO
la buccia grattugiata di un limone
un cucchiaino di sale
un cucchiaino di pepe nero
6 cucchiai di pane grattato
6 cucciai di mandorle tritate (o a fettine), arrostite un po’ in padella.
Per il pesce:
8 filetti di branzino, con la pelle, 100 grammi cad.
1/3 bicchiere di olio EVO
1/3 bicchiere spremuta di limone
Si scalda il forno a 180 gradi. Si mettono i dischi di patate e dischi di limone con gli altri ingredienti delle patate. Si mescola bene e poi si sistemano in un livello sulla teglia da forno imbottita con la carta da forno). Si inforna per 40 minuti.
Nel frattempo si prepara la crosta: si trita tutto insieme, tranne le mandorle, nel tritatutto fino ad ottenere delle briciole bagnate (non una crema!) si aggiungono poi le mandorle a mano e si mescola bene. Si mettono i filetti di pesce nel succo di limone mescolato al olio di oliva. Si tirano fuori le patate dal forno e si alza la temperatura a 230 gradi. Si sistemano i filetti con la pelle in basso sulle patate. Si sistema la crosta sui filetti, premendo poco. Si versa nella teglia il succo di limone e l’olio dove prima riposavano i pesci. Si inforna per altri 8-10 minuti.
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